Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4452 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:4452SENT

Massima

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Il ricorso proposto dal ricorrente è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente ha affermato il venir meno del proprio interesse alla decisione del ricorso. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, in assenza di replica delle altre parti costituite alla richiesta di compensazione delle spese formulata dal ricorrente, dispone l'integrale compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, qualora le altre parti non si oppongano a tale richiesta. Il Tribunale, infatti, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, ha ritenuto sussistenti giusti motivi per disporre la compensazione integrale delle spese di lite, in assenza di replica delle altre parti costituite alla richiesta di compensazione formulata dalla parte ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare un inutile dispendio di attività processuale e di risorse giudiziarie, una volta venuto meno l'interesse della parte ricorrente alla decisione del ricorso. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: "Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione integrale delle spese di giudizio, qualora le altre parti non si oppongano a tale richiesta, al fine di evitare un inutile dispendio di attività processuale e di risorse giudiziarie".

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2023

N. 04452/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01899/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1899 del 2020, proposto da Giuseppe Loianno, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Maria Berruti e Antonio Villani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Università degli Studi Napoli Federico II, Ministero della Giustizia, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria
ex lege
in Napoli, via Diaz 11;
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- del provvedimento di rigetto (protocollo del 18 febbraio 2020), nonché del relativo preavviso di rige…

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