Il giudice di legittimità è tenuto a pronunciarsi sull'appello proposto dalla parte civile avverso la sentenza di assoluzione dell'imputato, al fine di accertare la responsabilità civile dello stesso, anche in assenza di una precedente statuizione di condanna penale, ferma restando l'intangibilità delle statuizioni penali. Tale obbligo di disamina dell'appello della parte civile agli effetti della responsabilità civile non viene meno per il sopravvenire della declaratoria di prescrizione del reato, in quanto l'articolo 576 c.p.p. riconosce alla parte civile il diritto ad una decisione incondizionata sul merito della propria domanda risarcitoria. Pertanto, il giudice di legittimità, in applicazione di tali principi, è tenuto ad annullare la sentenza impugnata limitatamente all'omessa pronuncia sull'appello proposto dalla parte civile agli effetti civili, con rinvio al giudice civile competente per valore in grado di appello, al fine di consentire l'esame della domanda risarcitoria della parte civile.