Il provvedimento amministrativo di diniego di un'autorizzazione può essere legittimamente adottato dall'amministrazione comunale sulla base di un parere negativo espresso dal competente ufficio tributario, qualora emerga una condotta caratterizzata dal persistente e ripetuto mancato rispetto degli obblighi di natura tributaria e fiscale dovuti nei confronti dell'ente locale. Tuttavia, il sopravvenuto adempimento degli obblighi tributari, con la concessione della rateizzazione del debito, determina il venir meno del presupposto ostativo al rilascio dell'autorizzazione richiesta, imponendo all'amministrazione di provvedere in tal senso. Il principio di proporzionalità e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono, infatti, che l'amministrazione valuti con ragionevolezza e adeguatezza le circostanze sopravvenute, adeguando di conseguenza il proprio provvedimento finale, al fine di soddisfare l'interesse del privato, senza pregiudicare ingiustificatamente la sua posizione giuridica. La tutela dell'affidamento e della buona fede del cittadino, nonché il rispetto del principio di collaborazione e di leale cooperazione tra amministrazione e amministrato, costituiscono principi fondamentali che devono guidare l'esercizio del potere pubblico, imponendo all'amministrazione di tenere conto delle mutate condizioni di fatto e di diritto intervenute nel corso del procedimento amministrativo.