Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38813 del 14 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:38813PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede la sussistenza di determinati requisiti: l'ingiusta aggressione, la necessità della difesa, la proporzione tra la difesa e l'offesa. Tali elementi devono essere valutati in concreto, avendo riguardo alla situazione di pericolo effettivamente percepita dall'agente e alla sua reazione, che deve essere proporzionata all'entità dell'offesa. L'apertura volontaria della porta di casa da parte dell'imputato, armato di coltello, per affrontare la vittima che intendeva riscuotere un credito, esclude la sussistenza della legittima difesa, in quanto l'imputato non si trovava in una situazione di pericolo attuale ed inevitabile tale da giustificare l'uso di un'arma in un punto vitale del corpo della vittima. Inoltre, la mancata violazione del domicilio da parte della vittima, che era stata fatta entrare, esclude l'applicabilità della causa di giustificazione della legittima difesa domiciliare. L'assenza dei presupposti della legittima difesa, reale o putativa, impedisce di configurare un'ipotesi di eccesso colposo. La qualificazione giuridica del fatto come omicidio volontario, e non preterintenzionale, è corretta laddove l'imputato si sia armato intenzionalmente e abbia sferrato un colpo in una zona vitale del corpo della vittima, nonostante questa fosse disarmata. Infine, la valutazione in ordine all'applicabilità della recidiva, quale circostanza aggravante, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale deve apprezzare la maggiore pericolosità sociale del reo sulla base della sua inclinazione al delitto, desumibile dai precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), dalla parte civile;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), dalla parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso la sentenza del 29/09/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAIRO ANTONIO;
letto il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. DALL'OLIO MARCO, che ha conclus…

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