Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13037 del 7 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:13037PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, di cui all'art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998, è un reato di pericolo o a consumazione anticipata, che si perfeziona per il solo fatto di compiere atti diretti a procurare l'ingresso illegale dello straniero nel territorio dello Stato, a prescindere dall'effettivo ingresso. Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, non è necessario un previo accordo, essendo sufficiente un'intesa spontanea intervenuta nel corso dell'azione criminosa che si traduca in un supporto, pur estemporaneo, ma causalmente efficiente alla realizzazione dell'altrui proposito criminoso. Tuttavia, la circostanza aggravante del fine di profitto, prevista dal comma 3-ter della citata disposizione, ha natura soggettiva, essendo incentrata sulla particolare motivazione a delinquere e sulla specifica direzione finalistica del dolo e della condotta, con la conseguenza che, in caso di concorso di persone, non è applicabile ai concorrenti che, pur consapevoli del profitto altrui, non abbiano agito in base a tale finalità. Pertanto, il giudice è tenuto a un rigoroso apprezzamento delle risultanze processuali, anche di quelle potenzialmente idonee ad invalidare il rilievo accusatorio delle dichiarazioni tra terzi captate nel corso di operazioni di intercettazione, al fine di verificare l'effettiva ricorrenza del fine di lucro in capo a ciascun concorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), detto (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/02/2018 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TERESA LIUNI;
udito il Procuratore Generale, Dott. GIORDANO Luigi, il quale si riporta alle conclusioni scritte del Procuratore Generale Dott. PINELLI Mario Maria Stefano, il quale aveva chiesto il rigetto dei ricorsi.
E' presente l'avvo…

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