Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46830 del 17 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46830PEN

Massima

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Il provvedimento con cui il giudice del dibattimento rigetta la richiesta di restituzione di beni sottoposti a sequestro probatorio non è autonomamente impugnabile, ma può essere contestato soltanto in sede di appello avverso la sentenza che definisce il giudizio. Tale principio, affermato dalla costante giurisprudenza di legittimità, si fonda sull'interpretazione sistematica delle norme che disciplinano il sequestro probatorio e il relativo sistema di impugnazioni, in base al quale il controllo sulla legittimità del sequestro è assicurato attraverso l'impugnazione della sentenza conclusiva del processo, senza che sia consentita un'autonoma contestazione del provvedimento che respinge la richiesta di restituzione. Tale soluzione, pur potendo suscitare talune perplessità sul piano della tutela del diritto di difesa, risulta coerente con l'impianto normativo vigente, il quale non prevede alcuna forma di impugnazione avverso il provvedimento in questione, neppure attraverso l'opposizione al giudice che lo ha emesso. Pertanto, la declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione proposta avverso il rigetto della richiesta di restituzione dei beni sequestrati, pronunciata dal Tribunale del riesame, si pone in linea con l'orientamento giurisprudenziale consolidato, che esclude la possibilità di una autonoma contestazione di tale provvedimento, rimandando la relativa censura alla fase di impugnazione della sentenza definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI ((omissis)) del 22/11/2 -

Dott. MARASCA ((omissis)) SENTE -

Dott. SANDRELLI ((omissis)) N. 1 -

Dott. PALLA ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. BRUNO ((omissis)) N. 032322/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SP. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/07/2007 TRIB. LIBERTA' di AVELLINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso per manifesta infondatezza dei motivi.

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

Con ordinanza emessa in data …

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