Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 695 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:695SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'accogliere il ricorso per l'esecuzione di una precedente sentenza passata in giudicato, afferma il principio per cui l'Amministrazione soccombente è tenuta a dare piena ed integrale esecuzione alle statuizioni contenute nella decisione giurisdizionale, entro un termine perentorio, pena la nomina di un commissario ad acta che vi provveda in sua vece. Tale obbligo di adempimento del giudicato amministrativo, sancito a tutela dell'effettività della giustizia e del principio di legalità, si estende sia all'Amministrazione direttamente destinataria della pronuncia, sia agli enti pubblici coinvolti nell'esecuzione, i quali sono parimenti onerati di porre in essere tempestivamente tutti gli atti necessari per dare attuazione integrale alla decisione giurisdizionale passata in giudicato. Il mancato adempimento del giudicato amministrativo, nonostante la previa diffida, legittima il giudice a disporre l'intervento sostitutivo di un commissario ad acta, al fine di assicurare il rispetto della sentenza e l'attuazione del diritto riconosciuto. Tale principio, volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e la supremazia della legge, trova applicazione ogniqualvolta l'Amministrazione soccombente ometta di dare esecuzione, nei termini stabiliti, ad una pronuncia passata in giudicato, a prescindere dalla natura degli interessi tutelati e dalla specifica materia oggetto del contenzioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio
Sez. 1^ bis
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2274-2007, proposto dai Sig.ri Fr. Ar. ed altri, rappresentati e difesi, giusta delega a margine dell'atto introduttivo, dall'avv. An. Ri. Mo., unitamente alla quale eleggono domicilio, presso l'abitazione del Sig. Bi. Ma., in Ro., Via Ac. pa. n. (...);
contro
- il MINISTERO della DIFESA, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale è elettivamente domiciliato, in Ro., alla via de. Po. n. (...),
- l'I.N.P.D.A.P. (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche), quale Ente successore dell'E.N.P.A.S. (Ente Nazionale per la Previdenza e l'Assistenza ai Dipendenti Statali), in persona del legale rappresentante, non costituitisi in giudizio
per l'esecuzione del giudi…

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