Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società di telecomunicazioni contro il Comune di Roma per l'annullamento di un provvedimento di archiviazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) relativa all'installazione di un impianto radioelettrico per comunicazioni elettroniche, ha affermato il seguente principio di diritto: La realizzazione di impianti di telecomunicazione per l'erogazione di servizi di accesso a internet, che prevedono l'utilizzo di un punto stabile (abitazione o azienda) e non di dispositivi mobili, rientra nell'ambito applicativo della disciplina sulle comunicazioni elettroniche e non in quella sugli impianti di telefonia mobile. Pertanto, l'installazione di tali impianti non è soggetta alle limitazioni e ai vincoli previsti dalla normativa comunale in materia di localizzazione degli impianti di telefonia mobile, ma è disciplinata dalla normativa statale sulle comunicazioni elettroniche, che prevede il regime della SCIA. L'amministrazione comunale non può, dunque, archiviare la SCIA presentata per l'installazione di tali impianti, ma deve autorizzarne la realizzazione, in conformità alla giurisprudenza consolidata del Consiglio di Stato che ha affermato l'illegittimità delle disposizioni regolamentari comunali che sottopongono tali impianti alla disciplina degli impianti di telefonia mobile.