Cassazione civile Sez. Lavoro ordinanza n. 24718 del 16 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:24718CIV

Massima

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Il licenziamento per giusta causa del dipendente che, in accordo con il direttore dell'ufficio, abbia effettuato ripetutamente la timbratura del badge di quest'ultimo al fine di attestarne falsamente la presenza in servizio, è legittimo. Tale condotta, infatti, integra un grave inadempimento degli obblighi contrattuali e lede in modo irreparabile il vincolo fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore, configurando una giusta causa di licenziamento ai sensi dell'art. 2119 c.c. La tempestività della contestazione disciplinare va valutata non in relazione al momento della condotta, ma a quello della sua conoscenza da parte del datore di lavoro, tenuto conto dei tempi ragionevolmente necessari per gli accertamenti. La mancata affissione del codice disciplinare è irrilevante quando la condotta contestata integri una violazione del c.d. "minimo etico". Le dichiarazioni confessorie rese dal lavoratore in sede di indagini preliminari, ancorché precedenti alla formale contestazione disciplinare, costituiscono prova diretta dei fatti confessati e non possono essere disconosciute per il solo fatto di non essere state precedute dalla contestazione, atteso che le indagini preliminari sono legittime purché il datore di lavoro proceda successivamente alla rituale contestazione dell'addebito. La diversa sanzione conservativa irrogata nei confronti di un altro dipendente, coinvolto indirettamente nella vicenda, non inficia la legittimità del licenziamento del dipendente che ha effettuato direttamente la timbratura fraudolenta del badge, atteso che le condotte poste in essere dai due lavoratori, pur essendo connesse, presentano profili di diversa gravità sotto il profilo oggettivo e soggettivo, tali da giustificare l'adozione di sanzioni differenziate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE LAVORO CIVILE

composta dagli ill.mi sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Lucia - Presidente

Dott. PATTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PONTERIO Carla - Consigliere

Dott. PANARIELLO Francescopaolo - Consigliere rel.

Dott. CINQUE Guglielmo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 32005/2021 r.g., proposto
da
Na.Co., elett. dom.ta in Vi.Co., Roma, rappresentata e difesa dall'avv. Gi.Em..
ricorrente
contro
Po.It. Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, elett. dom.to in ((omissis)).Co., Roma, rappresentato e difeso dall'avv. Ra.De..
controricorrente
avverso la sentenza della Corte d'Appello di Napoli n. 4862/2021 pubblicata in data 20/10/2021, n.r.g. 1196/2021.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del giorno 26/06/2024 dal Consigliere dott. ((o…

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