Cassazione penale Sez. III sentenza n. 52515 del 18 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52515PEN

Massima

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Il giudice chiamato a convalidare il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia in occasione di manifestazioni sportive, ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, comma 2, ha l'obbligo di verificare il rispetto del diritto di difesa del destinatario della misura, il quale deve poter esercitare un "contraddittorio cartolare" nel termine dilatorio di quarantotto ore dalla notifica del provvedimento. Pertanto, la convalida disposta prima della scadenza di tale termine è affetta da vizio di violazione di legge. Inoltre, il controllo di legalità del giudice deve riguardare l'esistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'autorità amministrativa, compresi quelli imposti dalla circostanza che con esso si dispone una misura di prevenzione, quali le ragioni di necessità e urgenza, la pericolosità concreta ed attuale del soggetto, l'attribuibilità al medesimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla norma, nonché la congruità della durata della misura. A tal fine, il giudice della convalida deve fornire una motivazione, seppur sintetica, idonea a consentire al destinatario del provvedimento di verificare il corretto esercizio del potere da parte dell'autorità giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del GIP del Tribunale di LECCE in data 15/11/2013;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Alessio Scarcella;

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha chiesto accogliersi i ricorsi, con annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

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