Il potere di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica comunale da parte della Regione non può essere esercitato in via implicita o generica, ma richiede un'espressa e inequivoca previsione normativa che ne individui i presupposti, i termini e i criteri, in ossequio al principio di legalità e nel rispetto dell'autonomia degli enti locali. Il generico riferimento a un potere di controllo regionale sulle autorizzazioni paesaggistiche comunali, come previsto dall'art. 5.01 del PUTT/P, non è sufficiente a fondare un potere di annullamento, il quale può eventualmente configurarsi solo come potere extra ordinem attribuito alla Giunta regionale ai sensi dell'art. 6.04 delle NTA del PUTT/P, purché ne siano rispettati i relativi presupposti e modalità di esercizio. L'annullamento di un'autorizzazione paesaggistica comunale da parte della Regione, in assenza di una specifica previsione normativa che lo legittimi, costituisce un esercizio illegittimo del potere, in violazione del principio di legalità e dell'autonomia degli enti locali.