Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36181 del 21 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36181PEN

Massima

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Il concorso nel reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'indagato, pur non partecipando direttamente agli atti intimidatori, abbia svolto un ruolo di raccordo e di rafforzamento del proposito criminoso dei correi, organizzando i loro incontri con le vittime e avvalendosi della propria fama criminale e di appartenenza a un sodalizio di stampo mafioso per ingenerare nella vittima la consapevolezza della matrice mafiosa dell'estorsione, rendendo così più efficace il potere di coartazione della volontà delle persone offese. In tali casi, la circostanza aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991 può essere ravvisata sulla base della notoria appartenenza degli autori del fatto a un gruppo di matrice mafiosa, salvo che non ricorrano elementi indicativi della riconducibilità degli episodi a un contesto intimidatorio di diversa natura. Inoltre, la sussistenza di esigenze cautelari può essere desunta dalla perdurante attualità della condotta delittuosa al momento dell'esecuzione dell'ordinanza, in assenza di specifiche deduzioni difensive circa la possibilità di soddisfare tali esigenze con misure diverse dalla custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. ALMA Marco Mari - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PAZZI Alber - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 526/2017 in data 15.3.2017 del Tribunale di Catania in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAZZI Alberto;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore dell'indagato, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chieden…

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