Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6510 del 11 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6510PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'annullare senza rinvio la sentenza di appello per intervenuta prescrizione del reato, afferma il principio secondo cui, in caso di maturazione del termine prescrizionale successivamente alla sentenza di appello, l'inammissibilità del ricorso per cassazione dovuta alla manifesta infondatezza dei motivi non preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità ai sensi dell'art. 129 c.p.p., non potendosi considerare formato un valido rapporto di impugnazione. Pertanto, ove i motivi di ricorso non siano manifestamente infondati, il giudice di legittimità è tenuto a verificare l'eventuale intervenuta prescrizione del reato, anche se maturata dopo la pronuncia della sentenza di appello, e a dichiararne l'estinzione, annullando senza rinvio la sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 391/2006 CORTE APPELLO di BARI, del 14/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/09/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Izzo G., che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

1.1 Con sentenza del 14 gennaio 2011 la Corte di Appello di Bari c…

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