Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47262 del 17 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47262PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il prezzo del reato di sfruttamento della prostituzione, anche se sequestrato presso la prostituta sfruttata, deve essere confiscato in quanto appartiene allo sfruttatore, trattandosi di confisca obbligatoria ai sensi dell'art. 240, comma 2, n. 1, c.p., con l'esclusione delle somme di proprietà delle prostitute sfruttate. La validità del sequestro preventivo non incide sulla successiva confisca del prezzo del reato, che può essere disposta anche in assenza di un previo sequestro. Il giudice dell'esecuzione, nel disporre la confisca, deve fornire adeguata motivazione in ordine alla correlazione del denaro confiscato con il reato, non essendo sufficiente il mero accertamento della sua appartenenza allo sfruttatore. La confisca del prezzo del reato di sfruttamento della prostituzione è obbligatoria e non facoltativa, in quanto costituisce una misura di sicurezza patrimoniale volta a privare il reo del profitto illecitamente conseguito, a prescindere dalla sua condanna. Pertanto, il giudice non è tenuto a motivare specificamente sulla pericolosità sociale del soggetto o sulla sua capacità a delinquere, essendo sufficiente il nesso di pertinenzialità tra il denaro confiscato e il reato commesso. La confisca del prezzo del reato di sfruttamento della prostituzione si applica anche nel caso di patteggiamento della pena, non potendo essere esclusa sulla base della mancata condanna dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata il (OMISSIS) (terza interessata);

nei confronti di:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS) (imputato);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Vigevano del 17 luglio 2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Alessandro M. Andronio;

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dott. VOLPE Giuseppe, che ha concluso per l'annull…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.