Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 661 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:661SENT

Massima

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Il provvedimento prefettizio di divieto di detenzione di armi e munizioni e di ritiro cautelare di quanto posseduto, adottato ai sensi della normativa vigente, è legittimo e conforme all'ordinamento giuridico qualora risulti motivato in relazione alla sussistenza di concreti e specifici elementi che giustifichino l'adozione di tale misura, in considerazione della pericolosità sociale del soggetto interessato e della necessità di tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica. Il provvedimento prefettizio, infatti, costituisce un atto amministrativo discrezionale, adottato nell'esercizio di poteri di polizia amministrativa, volto a prevenire e contrastare possibili condotte illecite o pericolose per la collettività, in assenza del quale verrebbe meno la doverosa attività di vigilanza e controllo sulle armi in possesso dei privati, a garanzia della pubblica incolumità. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto a verificare la legittimità del provvedimento impugnato, accertando la correttezza della motivazione e la ragionevolezza dell'esercizio del potere discrezionale da parte dell'Autorità prefettizia, senza poter sindacare nel merito le valutazioni di opportunità e di convenienza compiute dalla stessa. Qualora, tuttavia, il destinatario del provvedimento dimostri il venir meno dei presupposti che ne hanno giustificato l'adozione, ovvero l'insussistenza di concreti elementi di pericolosità sociale, il giudice amministrativo potrà annullare il provvedimento prefettizio, ordinando la restituzione delle armi e delle munizioni ritirate in via cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2019

N. 00661/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02187/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2187 del 2013, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, viale R. Sanzio, 6;

contro

il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui è domiciliato in Catania, via Vecchia Ognina n. 149;

per l’annullamento

- del Decreto del Prefetto della Provincia di Catania prot. 14653/13/D.D.A. - Area I^ Ter del 21.3.2013, con il quale è stato disposto il divieto di detenere armi e munizioni con …

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