Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5011 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5011SENT

Massima

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Il giudicato formatosi sulla sentenza passata in giudicato, che condanna l'amministrazione comunale al pagamento di una somma di denaro in favore dei ricorrenti, costituisce titolo esecutivo nei confronti dell'ente locale, il quale è obbligato a darne esecuzione entro il termine perentorio stabilito dal giudice. In caso di ulteriore inadempimento, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta, con il compito di provvedere al pagamento del dovuto, anche mediante l'adozione di atti di modifica del bilancio comunale, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente. La sentenza passata in giudicato, che condanna l'amministrazione comunale al pagamento di una somma di denaro in favore dei ricorrenti, costituisce titolo esecutivo nei confronti dell'ente locale, il quale è obbligato a darne esecuzione entro il termine perentorio stabilito dal giudice. In caso di ulteriore inadempimento, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta, con il compito di provvedere al pagamento del dovuto, anche mediante l'adozione di atti di modifica del bilancio comunale, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente. Il giudice, nel dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza, fissa un termine perentorio per l'adempimento, decorso il quale, su istanza della parte interessata, provvede alla nomina del commissario ad acta, al fine di assicurare l'esecuzione del giudicato. Il commissario ad acta, nell'esercizio dei propri poteri sostitutivi, può compiere tutti gli atti necessari, incluse le eventuali modifiche di bilancio, per dare attuazione alla sentenza, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente.

Sentenza completa

N. 00255/2013
REG.RIC.

N. 05011/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00255/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 255 del 2013, proposto da:
((omissis)) n. 20 febbraio 1953, ((omissis)), ((omissis)) n. 16 dicembre 1945, ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)) come da procura a margine del ricorso, domiciliati in Napoli nella Segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Cancello ed Arnone in persona del Sindaco pr tempore, non costituito in giudizio;

per ottenere

l’ esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza n. 2366/2012 emessa dalla Corte di appello di Napoli II sez. civile bis.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

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