La decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) per mancato utilizzo dello stesso è una sanzione che si applica automaticamente, senza necessità di un bilanciamento di interessi, qualora sia accertato il difetto dei requisiti per la concessione dell'alloggio. Il mancato utilizzo dell'alloggio, anche per giustificati motivi personali o familiari dell'assegnatario, comporta la decadenza dall'assegnazione ai sensi dell'art. 27, comma 1, lett. b) della L.R. 10/1996, senza che l'amministrazione debba valutare ulteriori circostanze. L'accertamento del mancato utilizzo dell'alloggio può avvenire anche attraverso elementi indiziari, come i consumi delle utenze, senza che l'assegnatario possa contestare efficacemente tali risultanze istruttorie se non dimostrando il concreto e stabile utilizzo dell'immobile. La decadenza, pertanto, rappresenta una conseguenza automatica e inderogabile del venir meno dei requisiti per l'assegnazione, a tutela della finalità pubblicistica dell'edilizia residenziale pubblica di soddisfare il bisogno abitativo di coloro che ne hanno effettivamente necessità.