Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40022 del 30 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:40022PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La circostanza aggravante della esposizione alla pubblica fede di cui all'art. 625 c.p., n. 7, sussiste quando la cosa oggetto del reato, pur non essendo lasciata in un luogo di pubblica frequentazione con una diffusa abitudine dei proprietari a non custodirla, risulti comunque momentaneamente esposta alla pubblica fede per necessità, come nel caso di una bicicletta parcheggiata per breve tempo davanti alla vetrina di un locale affacciato sulla pubblica via. Tale aggravante, incidendo sul complessivo disvalore del fatto, esclude la possibilità di riconoscere la particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p., in quanto il giudizio sulla tenuità richiede una valutazione complessa che tenga conto di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, non solo dell'entità dell'aggressione al bene giuridico protetto, ma anche delle modalità della condotta e della sua componente soggettiva, al fine di apprezzarne complessivamente la gravità e l'entità del contrasto rispetto alla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/03/2018 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BELMONTE MARIA TERESA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PINELLI MARIO MARIA STEFANO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, la Corte di Appello di Brescia confermava la pronuncia del Tribunale di …

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