Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3643 del 25 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3643PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, né rileggere autonomamente gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, essendo preclusa la ricostruzione e la valutazione alternativa del compendio probatorio. Il sindacato di legittimità è, infatti, limitato alla verifica della logicità e della coerenza della motivazione, nonché all'accertamento dell'esistenza di vizi logici o giuridici, quali la mancanza, la manifesta illogicità o la contraddittorietà della stessa. Pertanto, sono inammissibili i motivi di ricorso che si risolvono in una mera critica alla persuasività, all'adeguatezza o all'assenza di rigore della motivazione, senza denunciare specifici vizi logici o giuridici. Inoltre, il giudice di legittimità non può sindacare la graduazione della pena, rientrante nella discrezionalità del giudice di merito, se non quando la stessa risulti manifestamente sproporzionata rispetto alla gravità del fatto e alla capacità a delinquere dell'imputato. Infine, il riconoscimento della recidiva, pur essendo una circostanza facoltativa, non è sindacabile in sede di legittimità se la motivazione, pur essendo comune a più imputati, non risulta affetta da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2094/2017 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 20/10/2017;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in pubblica udienza del 05/06/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. Luciano IMPERIALI;
udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso per l'annullamento con rinvio alla Corte di Appel…

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