Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 803 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:803SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo che modifica in senso ampliativo i limiti di conferimento in discarica di un impianto integrato di smaltimento dei rifiuti urbani, emanato successivamente all'impugnazione di un precedente provvedimento restrittivo, determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione del provvedimento originario, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione dell'espressa adesione dell'amministrazione resistente alla declaratoria di improcedibilità. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il sopravvenire di un provvedimento amministrativo più favorevole all'istante, emanato successivamente all'impugnazione di un precedente atto restrittivo, determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione del provvedimento originario, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione dell'espressa adesione dell'amministrazione resistente alla declaratoria di improcedibilità. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. La massima evidenzia come il giudice debba adeguare il proprio provvedimento al mutamento della situazione sostanziale, dichiarando l'improcedibilità del ricorso e compensando le spese di giudizio, in ossequio ai principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2017

N. 00803/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00562/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 562 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via dei Rondinelli 2;

contro

Regione Toscana, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale Regione Toscana in Firenze, piazza dell'Unità Italiana, 1;
Comune di Arezzo in Persona del Sindaco P.T., Provincia di Arezzo in Persona del Presidente Pro Tempo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.