Cassazione penale Sez. I sentenza n. 896 del 13 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:896PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di omicidio volontario sussiste quando il soggetto, pur non essendo l'esecutore materiale, abbia consapevolmente contribuito all'esecuzione del delitto, rafforzando il proposito criminoso degli autori o agevolando in modo determinante la realizzazione del fatto. Tale contributo può consistere anche nell'aver disattivato un sistema di videosorveglianza che riprendeva il luogo scelto per l'agguato, essendo tale condotta idonea a neutralizzare un ostacolo all'azione delittuosa e a garantire l'impunità degli esecutori. Anche la mera presenza sul luogo del delitto, con atteggiamento di "presente allerta" e di osservazione degli eventi, può integrare il concorso morale, qualora il soggetto fosse consapevole del prossimo attentato e non abbia adoperato per impedirlo o denunciarlo. La misura cautelare della custodia in carcere è applicabile in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di omicidio volontario, salvo che non emergano elementi che escludano le esigenze cautelari o che dimostrino la sufficienza di una misura meno afflittiva, tenuto conto della recente commissione del fatto, dei contatti con gli altri indagati, dell'inattendibilità delle giustificazioni addotte e della mancata collaborazione spontanea con gli inquirenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/04/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROCCHI GIACOMO;
lette le conclusioni del PG Dr. ANIELLO ROBERTO che conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di LATINA in difesa di (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di SIRACUSA in difesa di (OMISSIS) conclude riportandosi ai motivi di ricorso.<…

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