Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48703 del 10 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48703PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nel disporre una misura cautelare personale, deve effettuare un rigoroso giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza" dell'indagato, fondato su un incisivo apprezzamento degli elementi indiziari a carico, tali da consentire di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, sarà possibile dimostrare la responsabilità dell'indagato, pur senza raggiungere la certezza della sua colpevolezza. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, indicando gli elementi di fatto da cui sono desunti gli indizi e giustificando l'esito positivo della valutazione compiuta su tali elementi, nonché esponendo le ragioni per le quali si ritengono non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Inoltre, il giudice cautelare deve effettuare una rigorosa valutazione in ordine all'attualità e concretezza dell'esigenza cautelare, tenendo conto, in particolare, del tempo trascorso dalla commissione dei reati contestati, in quanto una maggiore distanza temporale dai fatti comporta un affievolimento delle esigenze cautelari, che il giudice deve adeguatamente motivare. Ciò in quanto il riferimento al "tempo trascorso dalla commissione del reato" di cui all'art. 292, comma 2, lett. c), c.p.p. impone al giudice di motivare sotto il profilo della valutazione della pericolosità del soggetto in proporzione diretta al tempo intercorrente tra tale momento e la decisione sulla misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di MESSINA in data 24/07/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola che ha chiesto annullarsi con rinvio l'impugnata ordinanza, limitatamente alle esigenze cautelari.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 24…

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