Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 58 del 2021

ECLI:IT:TRGATN:2021:58SENT

Massima

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Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, nell'esaminare il ricorso proposto da una società operante nel settore estrattivo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La qualificazione di un materiale come rifiuto di estrazione, ai sensi del d.lgs. n. 117/2008, dipende non solo dal processo di chiariflocculazione subito dal materiale, ma anche dalle quantità autorizzate, dalle modalità di stoccaggio e dalla durata dell'accumulo. 2. Il piano di gestione dei rifiuti di estrazione, previsto dall'art. 5 del d.lgs. n. 117/2008, deve contenere elementi puntuali in merito alla caratterizzazione dei rifiuti, alle operazioni che li producono, alle modalità di deposito e alle procedure di controllo e monitoraggio. Il mero riferimento generico nel progetto esecutivo della cava all'utilizzo dei limi per il ripristino ambientale non costituisce un valido piano di gestione. 3. Qualora il materiale stoccato all'interno di una cava non sia gestito secondo le modalità previste nel piano di gestione approvato, ma venga accumulato in quantità eccedenti e per un periodo superiore ai limiti temporali consentiti, tale accumulo deve essere qualificato come una discarica di rifiuti, soggetta alla disciplina generale sui rifiuti di cui al d.lgs. n. 152/2006 e al d.lgs. n. 36/2003, e non come rifiuto di estrazione disciplinato dal d.lgs. n. 117/2008. 4. L'Amministrazione, pur non avendo contestato per anni la difformità della gestione dei limi rispetto a quanto previsto nel piano approvato, può legittimamente adottare un provvedimento di rimozione del cumulo, in quanto il principio di legalità e il ripristino della legittimità violata prevalgono sull'eventuale affidamento ingenerato dal mancato intervento tempestivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2021

N. 00058/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00160/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 160 del 2020, proposto da -OMISSIS-, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Vittorio Domenichelli e Valentino Peterle, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Maria Cristina Osele, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Trento, via Calepina, n. 75, presso lo studio del predetto avvocato;
- Ministero della difesa, Comando Carabinieri per la tutela ambientale - Nucleo operati…

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