Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3758 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:3758SENT

Massima

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Il diniego del visto d'ingresso per lavoro subordinato stagionale è legittimo quando il richiedente non si presenta all'intervista prescritta presso l'Ambasciata, non fornendo così indicazioni attendibili circa la durata del lavoro, l'identità del datore di lavoro ed altre informazioni peculiari all'impiego, non dando assicurazione circa l'effettivo rientro in patria una volta terminato il contratto di lavoro. In tali casi, sussiste il c.d. "rischio immigratorio" che giustifica il rigetto della domanda, in quanto i richiedenti il visto devono fornire alle Rappresentanze diplomatico-consolari prova delle condizioni che giustificano le finalità del viaggio e, qualora si tratti di un visto caratterizzato da necessaria temporaneità, dei presupposti dai quali si possa ragionevolmente ritenere l'interesse a far rientro nel Paese di origine. Inoltre, la mancata conoscenza della lingua italiana da parte del lavoratore, rilevante non solo per l'attività lavorativa ma anche per l'integrazione sociale, costituisce un ulteriore elemento a sostegno del diniego. Infine, nell'esame delle domande di visto, le amministrazioni devono agire in maniera rigorosa, in considerazione degli obblighi internazionali assunti dall'Italia nei confronti degli altri Stati che formano lo Spazio Schengen, essendo sufficiente anche la minima mancanza dei requisiti previsti in capo al richiedente il visto per giustificare l'adozione di un provvedimento di diniego.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/03/2022

N. 03758/2022 REG.PROV.COLL.

N. 09183/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9183 del 2017, proposto da -OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato Attilio Converso, con domicilio eletto presso il suo studio in Modugno, corso Cavour 11;

contro

Ministero degli Affari Esteri, non costituito in giudizio;
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Ambasciata D'Italia A Islamabad, Ministero degli Interni, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento del dini…

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