Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33284 del 31 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:33284PEN

Massima

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Il grave indizio di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, sussiste quando gli elementi a carico, pur non essendo sufficienti per una pronuncia di condanna, lasciano tuttavia prevedere, per la loro consistenza, che attraverso il prosieguo delle indagini saranno idonei a dimostrare la responsabilità dell'indagato, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Tali indizi possono essere desunti anche dalle dichiarazioni accusatorie di un testimone oculare, ritenuto pienamente credibile in ragione della coerenza, costanza e spontaneità del suo narrato, in assenza di elementi che possano far ritenere la presenza di intenti diffamatori o di conflittualità. Ai fini dell'applicazione della custodia cautelare in carcere, il giudice deve motivare in modo concreto e non meramente presuntivo la sussistenza di gravi esigenze cautelari, quali il pericolo di inquinamento probatorio, anche in considerazione della gravità della condotta, della spregiudicatezza dell'azione e dell'abito delinquenziale dell'indagato, tali da far presumere in modo elevato il pericolo di reiterazione di condotte criminose della stessa specie. Tali esigenze cautelari devono essere ritenute non fronteggiabili con misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, che consentirebbero all'indagato margini di manovra e di libertà inidonei a inibire la reiterazione della condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1259/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 02/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Aniello Roberto, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 2 novembre 2012 il Tribunale di Catanzaro, adito ai sensi dell&#x…

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