Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33087 del 7 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33087PEN

Massima

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La presunzione relativa di pericolosità sociale prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per il reato di associazione di tipo mafioso può essere superata solo quando risulti provata la definitiva rescissione del vincolo associativo da parte dell'indagato, in quanto la dimostrazione dell'impossibilità di continuare a fornire il proprio contributo all'organizzazione criminale è di regola conseguenza della dissociazione e della definitiva interruzione del legame con il sodalizio mafioso. Il mero mutamento delle condizioni personali e familiari dell'indagato, come il lutto subito o il conseguimento di onorificenze, non è di per sé sufficiente a superare tale presunzione, in assenza della prova della rescissione del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1693/2016 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 19/12/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 19/12/2016 il Tribunale del riesame di Palermo ha rigettato l'appello proposto nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza con la quale il 7/11/2016 il Giudice per …

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