Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1562 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1562SENT

Massima

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La revoca di una gara d'appalto per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241 del 1990, è legittima qualora sia adeguatamente motivata e rispetti il principio di proporzionalità, bilanciando l'interesse pubblico con quello del privato. L'amministrazione deve valutare attentamente la sussistenza di un interesse pubblico sopravvenuto e concreto che giustifichi la revoca, nonché l'assenza di soluzioni alternative meno onerose per il privato. La revoca, inoltre, deve essere tempestiva e non può essere adottata in modo arbitrario o discriminatorio, al fine di tutelare l'affidamento del privato e il principio di buon andamento dell'azione amministrativa. In caso di raggiungimento di un accordo transattivo tra le parti, le spese di giudizio possono essere compensate integralmente.

Sentenza completa

N. 03624/2014
REG.RIC.

N. 01562/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03624/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3624 del 2014, proposto da:
Giovanni Putignano e Figli s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Mario Bucello, Paolo Esposito e Simona Viola, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima, in Milano, Via Serbelloni, 7;

contro

Brianzacque s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Andrea Pericu e Ivo Formigaro, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Milano, piazza E. Duse, 1;

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio di Amministrazione di Brianzacque s.r.l. in data 17 novembre 2014, avente ad oggetto "Revoca ai sensi dell'art. 7 e ss. L. …

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