Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21645 del 25 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:21645PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare il fumus commissi delicti ai fini dell'emissione di un provvedimento di sequestro preventivo, non può limitarsi alla mera astratta configurabilità del reato, ma deve esaminare in modo puntuale e coerente le concrete risultanze processuali e l'effettiva situazione emergente dagli elementi forniti dalle parti, indicando le ragioni che rendono sostenibile l'impostazione accusatoria e plausibile un giudizio prognostico negativo per l'indagato, senza tuttavia sindacare la fondatezza dell'accusa. Il giudice di legittimità, a sua volta, non può riesaminare gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione del giudice del merito o adottare nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, essendo precluso il giudizio di merito e dovendo limitarsi al controllo della motivazione del provvedimento impugnato. La violazione di legge concernente la motivazione, che è l'unico vizio denunciabile in sede di ricorso per cassazione avverso il provvedimento del giudice del riesame, sussiste solo in caso di omissione totale della motivazione, motivazione fittizia o contraddittoria, mentre rimangono escluse le ipotesi di motivazione insufficiente o non puntuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA Marco - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza n. 10/15 in data 10/2/2015 del Tribunale di Genova in funzione di giudice del riesame;

visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dr. Marco Maria ALMA;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. ROMANO Giulio che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanz…

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