Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39054 del 10 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39054PEN

Massima

Massima ufficiale
La condotta di chi supera "indebitamente" una recinzione o separazione degli impianti in cui si svolgono manifestazioni sportive, turbandone il regolare e pacifico andamento, integra, salvo che il fatto costituisca più grave reato, il delitto previsto dall'art.6-bis, comma 2, legge n.401 del 1989 e non, invece, l'illecito amministrativo di cui all'art. 1-septies, comma 2, d.l. n. 28 del 2003 (convertito in legge n.88 del 2003), poiché tale ultima disposizione si limita a sanzionare gli ingressi abusivi negli impianti, o altre forme di violazione del regolamento d'uso degli stessi, che non si traducono in forme di violenza o in attività ad esse prodromiche, esaurendosi nella mera fruizione della manifestazione mediante l'ingresso indebito o il trattenimento abusivo in un settore dell'impianto non consentito dal titolo di accesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/5/2016 della Corte d'appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Giovanni Liberati;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GAETA Pietro, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 27 maggio 2016 la Corte d'appello di Genova, provvedendo sulla impugnazione pro…

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