Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38489 del 2 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38489PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nel reato di estorsione è configurabile anche quando il contributo di ciascuno, pur non essendo di primaria importanza nella preparazione o esecuzione del fatto, risulti comunque rilevante ai fini della realizzazione della condotta criminosa, come desumibile dalla presenza degli imputati sul luogo del reato, dal loro ruolo di controllo e di eventuale supporto agli altri concorrenti, nonché dalla disponibilità di strumenti atti a intimidire o aggredire la vittima. In tali ipotesi, il giudice di merito può legittimamente escludere l'applicazione dell'attenuante di cui all'art. 114 c.p., in quanto il contributo dei singoli concorrenti, pur non essendo di primaria importanza, risulta comunque rilevante ai fini della realizzazione del reato. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., rientra nell'ampio potere discrezionale del giudice di merito, il quale può legittimamente infliggere una pena superiore al minimo edittale, anche in presenza di circostanze attenuanti ritenute equivalenti alle aggravanti, purché tale scelta sia adeguatamente motivata sulla base della gravità del fatto, della personalità degli imputati e dell'intensità del dolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. SA. N. IL (OMESSO);

2) SA. LU. GI. N. IL (OMESSO);

3) VI. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1454/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 07/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODERONI Giuseppina, che ha concluso per l'inammssibilita' del ricorso.

OSSER…

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