La realizzazione di impianti di telefonia mobile, in quanto opere di pubblica utilità, è compatibile con qualsiasi zona del territorio comunale e non può essere limitata o vietata dai regolamenti comunali, i quali possono solo disciplinare le procedure autorizzative nel rispetto della normativa statale e comunitaria di settore. L'autorizzazione all'installazione di tali impianti si forma per silenzio-assenso decorso il termine previsto dalla legge, senza che l'amministrazione comunale abbia adottato un provvedimento di diniego espresso. L'amministrazione comunale non può invadere la competenza esclusiva statale e comunitaria in materia di tutela dell'ambiente e della salute pubblica, la quale è demandata agli organi tecnici specializzati (ARPA), né può aggravare il procedimento autorizzativo con l'acquisizione di ulteriori pareri o nulla osta non previsti dalla normativa di settore. Il giudicato formatosi in precedenti giudizi aventi ad oggetto la medesima infrastruttura di telefonia mobile è opponibile anche ai successivi ricorsi proposti dalla stessa società proprietaria del sito, in quanto intervenuta ad adiuvandum nei giudizi precedenti.