Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32678 del 16 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32678PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso richiede la prova di un contributo dinamico e funzionale all'organizzazione, che si estrinseca in un'attività di collaborazione e coordinamento con gli altri associati, finalizzata alla realizzazione degli scopi del sodalizio. Tale contributo può essere desunto da una valutazione complessiva degli elementi indiziari, quali la vicinanza e i rapporti intrattenuti con i vertici dell'associazione, la disponibilità di armi, il coinvolgimento in attività illecite riconducibili agli interessi del gruppo, la consapevolezza del carattere mafioso dell'organizzazione e della sua forza intimidatrice, nonché la condivisione del programma criminoso. Tuttavia, il mero movente personale o la semplice frequentazione di esponenti dell'associazione non sono sufficienti a dimostrare l'affectio societatis dell'imputato, essendo necessario accertare che il suo apporto sia stato effettivamente prestato nell'interesse e a favore del sodalizio, e non solo a vantaggio di singoli associati. Inoltre, la prova della partecipazione associativa non può fondarsi esclusivamente sulle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, ma deve essere corroborata da ulteriori riscontri oggettivi. Infine, la condanna per il reato di omicidio commesso nell'ambito dell'associazione mafiosa richiede la dimostrazione del concreto contributo causale dell'imputato alla realizzazione del delitto, non essendo sufficiente il mero movente o la conoscenza della sua programmazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti dai difensori di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 7/11/2016 della Corte d'Assise d'appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Fimiani Pasquale, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata con riguardo al capo D) e per l'inammissibi…

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