Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22644 del 24 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22644PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o vi si mantenga per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, integra il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter, comma 2, n. 1, c.p., a prescindere dalla violazione di specifiche prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema per delimitarne l'accesso. La condotta illecita si configura anche qualora l'agente, pur non violando le condizioni e i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema, acceda o si mantenga nel sistema per finalità non riconducibili alle ragioni di servizio che giustificano il suo accesso autorizzato. Il reato sussiste anche in assenza di una specifica e precisa indagine in atto, essendo sufficiente che l'accesso sia effettuato per ragioni estranee all'esercizio delle proprie funzioni. La persona i cui dati personali siano stati indebitamente acquisiti mediante l'accesso abusivo al sistema informatico ha diritto di costituirsi parte civile nel processo penale, in quanto può subire un pregiudizio potenziale dalla condotta illecita, anche se non è necessaria la prova di un danno effettivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. SGUBBI Vincen - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/01/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SGUBBI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CERONI FRANCESCA, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore, avvocato Tornatora in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITE…

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