Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44854 del 9 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44854PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'esimente della reciprocità delle offese, prevista dall'art. 599 comma 2 c.p., può essere applicata al reato di ingiuria qualora il giudice accerti che le espressioni offensive siano state pronunciate in risposta a precedenti offese reciproche tra le parti, in un contesto di provocazione e reazione. Tuttavia, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente il mancato riconoscimento di tale esimente, qualora essa sia stata ritualmente invocata dalla difesa, al fine di consentire il controllo della correttezza della valutazione giudiziale. Il difetto di motivazione su tale aspetto determina l'annullamento parziale della sentenza con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Piacenza del 26 febbraio 2014;
udita la relazione del consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) erano chiamati a rispondere, innanzi al Giudice di pace di Piacenza, del reato di ingiuria in danno di (OMISSIS) e (OMISS…

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