Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42042 del 26 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42042PEN

Massima

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Il diritto di cronaca giornalistica, pur rientrando nella più vasta categoria dei diritti pubblici soggettivi relativi alla libertà di manifestazione del pensiero e al diritto dei cittadini di essere informati, trova i suoi limiti nel rispetto della reputazione del soggetto coinvolto in indagini e accertamenti penali. Pertanto, la diffusione di notizie lesive del credito sociale dell'indagato perde il suo carattere di antigiuridicità solo a condizione che i fatti riportati siano in correlazione con l'andamento del procedimento e non contengano valutazioni o anticipazioni sull'esito dell'accertamento giudiziale, che confondano la cronaca su eventi accaduti con la prognosi su eventi futuri. Il giornalista, infatti, non può autonomamente prospettare l'evoluzione e l'esito del processo in chiave colpevolista, a fronte di una fase processuale non ancora conclusa, poiché ciò configurerebbe un illegittimo disconoscimento dell'elemento psicologico del reato di diffamazione, che richiede la coscienza e volontà di offendere la reputazione altrui. Pertanto, la sentenza di non luogo a procedere per difetto dell'elemento soggettivo non può essere giustificata dalla mera correzione di un errore materiale nella notizia, laddove emergano altre falsità e valutazioni anticipatorie che travalicano i limiti del diritto di cronaca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3964/2010 GIP TRIBUNALE di COSENZA, del 18/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott ANTONIO BEVERE;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), di rigetto.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza emessa il 18.5.2011, ex articolo 425 c.p.p., il…

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