Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42990 del 7 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42990PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta volontaria e cosciente di spingere all'indietro la vittima, provocandone la caduta, integra il reato di lesioni personali, anche qualora la perdita di equilibrio della vittima abbia agevolato la caduta, in assenza di un'aggressione idonea a giustificare la reazione dell'imputato. La scriminante della legittima difesa non ricorre quando la reazione dell'imputato, consistita nel far cadere la vittima, risulta sproporzionata rispetto all'azione della vittima, che si era limitata a poggiare la mano sull'avambraccio dell'imputato per invitarlo ad allontanarsi. Inoltre, l'attenuante della provocazione non può essere riconosciuta sulla base della sola versione dell'imputato, laddove il giudice di merito abbia ritenuto maggiormente attendibile la ricostruzione della parte offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza R.G. n. 2470/2011 del 26/09/2011 della Corte d'appello di Torino;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

<…
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.