Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4917 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:4917SENT

Massima

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Il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio di una struttura sanitaria è subordinato al possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale e al mantenimento della piena efficacia e vigenza del titolo autorizzativo originario. Il trasferimento dell'autorizzazione ad altra sede è consentito solo previa verifica del permanere dei requisiti autorizzativi nella sede di partenza, non essendo sufficiente la mera richiesta di voltura da parte del subentrante. L'amministrazione regionale è pertanto legittimata a revocare l'autorizzazione all'esercizio e a negare il rilascio del provvedimento di accreditamento qualora accerti che la struttura sanitaria ha cessato l'attività nei locali originariamente autorizzati senza aver previamente ottenuto l'autorizzazione al trasferimento in nuovi locali, non potendosi in tal caso configurare alcun affidamento tutelabile del subentrante. La previa diffida a regolarizzare la situazione non è necessaria nei casi in cui risulti accertato l'irreversibile venir meno dei requisiti autorizzativi originari, essendo in tal caso l'amministrazione vincolata ad adottare il provvedimento sanzionatorio. La mancata comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda, in violazione dell'art. 10-bis della l. n. 241/1990, non determina l'annullamento del provvedimento finale qualora il suo contenuto non sarebbe potuto essere diverso da quello adottato, sia perché vincolato, sia perché, sebbene discrezionale, sia raggiunta la prova della sua concreta e sostanziale non modificabilità. Infine, la circostanza che in precedenti casi analoghi l'amministrazione abbia illegittimamente derogato alla normativa in materia non può essere invocata per pretendere ulteriori provvedimenti in violazione di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2018

N. 04917/2018 REG.PROV.COLL.

N. 13554/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale n. 13554 del 2015 proposto dalla srl Studio Polispecialistico Nomentano Due, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'avv. Izzo in Roma, Via Boezio n.2;

contro

- la Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso la sede dell'Avvocatura Regionale in Roma, ((omissis)) n.27;
- Commissario straordinario per l'attuazione del Piano di rie…

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