Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18908 del 13 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18908PEN

Massima

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La falsità di un verbale di arresto redatto da un pubblico ufficiale, che attesti fatti non corrispondenti al vero, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, qualora sia accertato che il contenuto del verbale sia stato consapevolmente alterato al fine di coprire una condotta calunniosa posta in essere da un altro soggetto, in concorso con il pubblico ufficiale. Tale condotta è punibile anche quando il verbale sia stato sottoscritto da altri pubblici ufficiali, i quali, pur non essendo direttamente coinvolti nella falsificazione, abbiano acriticamente apposto la propria firma senza verificarne il contenuto, in ragione del rapporto gerarchico con il redattore. La responsabilità penale del pubblico ufficiale autore materiale della falsificazione può essere esclusa solo in presenza di elementi probatori che dimostrino la sua estraneità al concerto fraudolento, non essendo sufficiente la mera mancanza di prove del suo consapevole coinvolgimento. Inoltre, la ricostruzione alternativa degli eventi prospettata dalla difesa, anche se sorretta da elementi di prova, non è idonea a inficiare la validità della motivazione della sentenza di condanna, qualora questa risulti logicamente coerente e sorretta da un complesso di elementi probatori oggettivi, tali da escludere ragionevolmente ipotesi ricostruttive diverse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato Giusepp - Presidente

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/09/2020 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere APRILE Ercole;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PERLA Lori, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza sopra indicata la Cort…

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