Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2702 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2702SENT

Massima

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Il giudice amministrativo può conoscere in via incidentale di questioni afferenti diritti soggettivi, ma solo se e nella misura in cui tali questioni siano funzionali a decidere della legittimità dell'atto impugnato e non costituiscano invece l'oggetto principale della domanda, determinandosi altrimenti una indebita sottrazione della controversia dalla sfera cognitoria del suo giudice naturale, ovvero il giudice ordinario. Pertanto, eventuali controversie afferenti alla disponibilità di fatto o alla titolarità giuridica di un'area, azioni di rivendica di proprietà, azioni negatorie di servitù o altre eventuali azioni risarcitorie per danni subiti dalle proprietà private sono suscettibili di composizione esclusivamente dinanzi all'Autorità Giudiziaria Ordinaria. Il giudice amministrativo, pur potendo conoscere in via incidentale di questioni afferenti diritti soggettivi, non può tuttavia farne l'oggetto principale della domanda, pena l'inammissibilità per difetto di giurisdizione. Ciò in quanto il tema decidendum principale sotteso alla domanda di accertamento della proprietà sfugge all'esame cognitorio del giudice amministrativo, il quale è competente a conoscere solo delle questioni di legittimità degli atti amministrativi impugnati e non delle controversie aventi ad oggetto diritti soggettivi, la cui cognizione spetta in via esclusiva al giudice ordinario. Pertanto, il giudice amministrativo, pur potendo valutare incidentalmente profili attinenti a diritti soggettivi, non può farne l'oggetto principale della domanda, essendo tale competenza riservata al giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2021

N. 02702/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01684/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1684 del 2014, proposto da
Giovanni Bonaita, Angela Redaelli, rappresentati e difesi dall'avvocato Umberto Grella, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. presso il loro studio in Milano, via Cesare Battisti, 21;

contro

Comune di Desio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Fossati, con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex
art. 25 c.p.a. e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, c.so Porta Vittoria, 28;

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