Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13642 del 12 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:13642PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura non solo nei confronti di coloro che hanno preso parte alla fase esecutiva, ma anche di coloro che hanno fornito un contributo causale di carattere efficiente e/o agevolativo, anche attraverso attività preparatorie o di supporto, purché finalizzate alla commissione del reato. Pertanto, la mera presenza o il ruolo marginale dell'imputato non escludono la sua responsabilità penale, qualora emerga il suo apporto causale, anche indiretto, alla realizzazione del programma criminoso, in particolare nell'ambito di un'associazione per delinquere di stampo mafioso, ove il criterio distintivo rispetto al concorso di persone risiede nel carattere dell'accordo criminoso, diretto all'attuazione di un più vasto programma delittuoso e non alla commissione di singoli reati. Pertanto, la gravità indiziaria può essere desunta dalla plurima commissione a livello concorsuale di condotte estorsive e di illecita concorrenza, costituenti l'epilogo di un accordo stipulato con l'organizzazione criminale, volto a gestire la spartizione dei ricavi legati alle aste giudiziarie, nonché dalla stabile "copertura" fornita dal sodalizio mafioso all'azione dell'imputato e dei suoi complici, anche attraverso un "diretto intervento" ove necessario per rafforzare l'azione illecita. Inoltre, il pericolo di inquinamento probatorio, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare, non è escluso dalla mera contestazione del ruolo marginale dell'imputato o dalla sua personalità, atteso il regime di rigore previsto dalla presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovann - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/12/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere ARIOLLI GIOVANNI;
lette le conclusioni del PG TOCCI STEFANO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
ricorso trattato con contraddittorio scritto Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento dell'ordinanza con c…

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