Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18203 del 30 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:18203PEN

Massima

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La confisca di prevenzione di beni intestati a terzi è legittima quando, sulla base di elementi probatori, risulti che i beni appartengano in realtà al soggetto proposto per l'applicazione della misura di prevenzione, anche se formalmente intestati a familiari o a terzi. Tuttavia, il soggetto interessato può chiedere la revocazione della confisca dimostrando, attraverso nuove prove concrete e documentate, che i beni non hanno provenienza illecita e che il loro acquisto è avvenuto in un periodo in cui non vi era convivenza con il proposto. Il giudice, nel valutare l'istanza di revocazione, non può limitarsi a un mero riscontro formale della documentazione prodotta, ma deve procedere a un esame approfondito e dettagliato delle nuove prove, rielaborando i dati in relazione al periodo di interesse, al fine di verificare l'effettiva provenienza lecita dei beni. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento che decide sull'istanza di revocazione deve essere proposto dal difensore munito di procura speciale, in quanto i soggetti interessati, pur non essendo destinatari diretti della misura di prevenzione, sono comunque portatori di interessi civilistici e vanno pertanto assimilati alle parti private del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 22/2013 TRIBUNALE di CALTANISSETTA, del 15/01/2004;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

- Lette le conclusioni del Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, che ha chiesto la trasmissione degli atti alla competente Corte d'appello.

RITENUTO…

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