Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21991 del 26 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21991PEN

Massima

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La misura cautelare della custodia in carcere può essere applicata quando, sulla base di elementi concreti e attuali, risulti che l'indagato sia gravemente indiziato di un reato di traffico di sostanze stupefacenti di rilevante entità, sia pericoloso per la reiterazione del reato e mantenga un legame con l'organizzazione criminale di appartenenza, tale da rendere inidonea e insufficiente la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari a fronte del concreto e attuale pericolo di fuga, di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato. Ciò in ragione della gravità del fatto, della quantità di droga sequestrata, del ruolo ricoperto dall'indagato nell'ambito dell'organizzazione criminale, nonché dell'assenza di elementi che dimostrino una concreta e definitiva rottura del legame con il sodalizio criminale, nonostante l'eventuale incensuratezza e l'utilizzo di una autovettura di proprietà di terzi per la commissione del reato. In tali casi, la motivazione del provvedimento cautelare che dispone la custodia in carcere deve essere adeguata, compiuta e ragionevole nel valutare tutti i suddetti elementi di fatto, senza che sia necessario un puntuale riscontro di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che la motivazione risulti logica e coerente nell'applicazione dei criteri di cui all'art. 275 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. DO. n. il (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/09/2008 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZECCA Gaetanino;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. IANNELLI Mario che ha domandato l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato letti gli atti e il ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Il Tribunale Ordinario di Torino, Sezione del Riesame, ha accolto l'appello propos…

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