Il proprietario di un bene immobile privato che confina con un corso d'acqua pubblico è tenuto a provvedere alla manutenzione e messa in sicurezza delle opere di contenimento e difesa del proprio fondo, anche se tali opere risultano essere state realizzate in passato con autorizzazione dell'amministrazione pubblica. L'onere di tali interventi non può essere posto a carico degli enti pubblici competenti in materia di polizia idraulica, salvo che il proprietario non dimostri la natura pubblica dell'opera e il suo trasferimento al demanio idrico. In assenza di tale prova, l'amministrazione comunale è legittimata ad adottare ordinanze contingibili e urgenti per la messa in sicurezza del bene, imponendone l'esecuzione al proprietario privato. Il provvedimento di rigetto del ricorso in opposizione avverso tale ordinanza, adottato dal responsabile del competente settore comunale, costituisce atto meramente confermativo non autonomamente impugnabile. La sanzione pecuniaria irrogata per la mancata ottemperanza all'ordinanza rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non può essere contestata in sede di giudizio amministrativo per ragioni di connessione.