Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30780 del 23 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:30780PEN

Massima

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Il Questore può disporre il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive e l'obbligo di presentazione periodica all'autorità di pubblica sicurezza nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione di tali manifestazioni, anche in assenza della commissione di un reato, purché sussistano elementi concreti che giustifichino la necessità e l'urgenza di tali misure, come la gravità della condotta tenuta dal destinatario, la sua inaffidabilità desumibile da precedenti episodi di violenza e la concreta possibilità che lo stesso non ottemperi al divieto di accesso, rendendo necessaria l'adozione di ulteriori prescrizioni per garantire l'osservanza del divieto e prevenire il ripetersi di episodi di violenza. Il giudice, nel convalidare il provvedimento del Questore, è tenuto a motivare in modo adeguato e specifico sull'esistenza di tali presupposti, in quanto trattasi di misure che incidono sulla libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla I. - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. EM. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 15/09/2008 del GIP TRIBUNALE di GROSSETO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARMO Margherita;

sentite le conclusioni del P.G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del 15 settembre 2008 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Grosseto convalidava il provvedimento emesso ai sensi della Legge n. 401 del 1989, artico…

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