Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28220 del 7 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28220PEN

Massima

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Il comportamento verbale di incitamento o induzione alla violenza, pur non consistendo in atti materiali di violenza, può essere ritenuto rilevante ai fini dell'applicazione delle misure di prevenzione previste dalla legge, qualora, sulla base di una valutazione complessiva del contesto in cui è stato tenuto e della finalità perseguita, risulti idoneo a provocare o esacerbare comportamenti violenti da parte dei tifosi. In tali casi, il divieto di accesso agli impianti sportivi, pur limitando la libertà di circolazione e soggiorno, è legittimo in quanto misura necessaria a prevenire il pericolo di turbative dell'ordine pubblico e della sicurezza negli eventi sportivi. Il controllo di legittimità su tale provvedimento, incidente sulla libertà personale, spetta al giudice ordinario, mentre il sindacato sul divieto di accesso agli impianti sportivi, limitativo della sola libertà di circolazione, è di competenza del giudice amministrativo. Pertanto, il giudice penale, nell'esercizio del controllo giurisdizionale sulle misure di prevenzione adottate dalla pubblica amministrazione, deve valutare se la condotta tenuta dal soggetto, nel suo complesso, possa essere qualificata come incitamento o induzione alla violenza, tenendo conto del contesto in cui è stata posta in essere e della finalità perseguita, al fine di stabilirne la legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ENNA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/01/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Enna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ACETO Aldo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. RIELLO Luigi, che ha concluso chiede…

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