Cassazione penale Sez. II sentenza n. 54875 del 6 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:54875PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., non richiede necessariamente una formale affiliazione rituale, ma può essere desunta da una condotta di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale dell'interessato al perseguimento dei comuni fini criminosi. Tali elementi possono essere provati attraverso una pluralità di indizi gravi, precisi e concordanti, come i comportamenti tenuti nelle pregresse fasi di "osservazione" e "prova", l'investitura di qualifiche interne, la commissione di delitti-scopo, nonché altri "facta concludentia" idonei a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo associativo, con riferimento allo specifico periodo temporale considerato. Anche in assenza di una formale affiliazione, la partecipazione può essere integrata dalla condotta di chi, pur non essendo membro ufficiale dell'organizzazione, svolga un ruolo dinamico e funzionale all'interno del sodalizio mafioso, mettendosi a disposizione dello stesso per il perseguimento dei comuni fini criminosi, come dimostrato da elementi quali il conferimento di risorse finanziarie, l'organizzazione di riunioni, il supporto all'acquisizione di cariche formali da parte di altri affiliati, nonché l'uso della violenza fisica per costringere altri a partecipare attivamente all'associazione. Tali condotte, se corroborate da riscontri esterni come le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e testimoni, possono integrare la fattispecie di partecipazione ad associazione mafiosa, anche in assenza di una formale affiliazione rituale, in quanto espressione di un ruolo dinamico e funzionale all'interno del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nata in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 15/06/2017 del Tribunale di Palermo sezione per il riesame delle misure coercitive;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. AGOSTINACCHIO Luigi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) del for…

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