Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24281 del 6 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24281PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa inducendola a compiere un atto di disposizione patrimoniale, a differenza del reato di insolvenza fraudolenta in cui l'agente si limita a dissimulare il proprio stato di insolvenza. Pertanto, il reato di truffa sussiste quando l'agente, attraverso la rappresentazione di circostanze di fatto non veritiere e artificiosamente create, altera la volontà negoziale della vittima, inducendola a prestare denaro sulla base di una situazione patrimoniale prospettata come transitoriamente difficile ma in realtà inesistente. La tardività della querela non può essere dedotta in modo generico e apodittico, ma richiede la prova rigorosa da parte dell'imputato di elementi e circostanze inequivocabilmente indicativi della conoscenza certa da parte della persona offesa della commissione del reato fin dal momento in cui tale conoscenza è stata effettivamente acquisita. Il reato di estorsione si configura quando l'agente prospetta alla persona offesa un male ingiusto come realizzabile ad opera sua, ponendola nell'alternativa di subire tale male o di soddisfare la pretesa illecita, senza che sia necessario che il pericolo prospettato sia meramente immaginario. La valutazione delle risultanze probatorie e la ricostruzione del fatto operata dai giudici di merito non è sindacabile in sede di legittimità, se non nei casi di carenza assoluta di motivazione, essendo il controllo di legittimità circoscritto alla verifica della logicità e coerenza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. DE SANTIS A.Maria - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TURTUR M. Marzia - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/10/2021 della Corte di Appello di Trento;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso.
Udita la relazione svolta dal ((omissis)) CERSOSIMO.
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Giulio ROMANO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del suo difensore, propone ricorso per cassazione avverso la se…

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