Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25972 del 27 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25972PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali è procedibile d'ufficio anche quando le circostanze aggravanti, quali i motivi abietti e futili o l'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991, siano autonomamente configurabili rispetto al fatto principale, purché il giudice di merito abbia adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza degli elementi costitutivi del reato e delle circostanze aggravanti, senza che ciò comporti una non consentita rilettura degli elementi probatori e dei dati fattuali privilegiati dal giudice di merito. In tali casi, la presunzione di esclusiva idoneità della misura cautelare della custodia in carcere, di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., opera a prescindere dall'eventuale assorbimento dell'aggravante comune di cui all'art. 61, n. 1, c.p. in quella speciale di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/12/2007 TRIB. LIBERTA' di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CANZIO GIOVANNI;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Montagna A. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

- che il Tribunale di Bari, con ordinanza del 20/12/2007, confermava in sede di riesame il provvedimento del G.i.p. app…

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