Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25077 del 16 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25077PEN

Massima

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L'omessa notifica del decreto di citazione a giudizio al difensore di fiducia ritualmente e tempestivamente nominato dall'imputato integra una nullità assoluta e insanabile del procedimento, comportando l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice di merito per un nuovo giudizio. Il diritto di difesa, costituzionalmente garantito, impone il rispetto del principio del contraddittorio e della parità delle parti, che presuppone la regolare instaurazione del rapporto processuale con il difensore prescelto dall'imputato. L'inosservanza di tali garanzie fondamentali, a tutela del diritto di difesa, determina la nullità insanabile del procedimento, a prescindere dalla concreta incidenza della violazione sul giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS), il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/9/2015 del Giudice di pace di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata il Giudice di Pace di Catania ha condannato alla sola pena pecuni…

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