Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1652 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:1652SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una espressa dichiarazione di parte ricorrente di non avere più interesse alla decisione del ricorso, non può pronunciarsi nel merito della controversia né procedere d'ufficio, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in applicazione del principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo. In tal caso, le spese di lite possono essere compensate, in considerazione del venir meno dell'interesse alla decisione per circostanze sopravvenute alla proposizione del ricorso. Il giudice amministrativo, in presenza di una espressa dichiarazione di parte ricorrente di non avere più interesse alla decisione del ricorso, non può pronunciarsi nel merito della controversia né procedere d'ufficio, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in applicazione del principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo. In tal caso, le spese di lite possono essere compensate, in considerazione del venir meno dell'interesse alla decisione per circostanze sopravvenute alla proposizione del ricorso. Il principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo impone al giudice di dichiarare l'improcedibilità del ricorso qualora il ricorrente abbia espressamente dichiarato di non avere più interesse alla decisione, senza che il giudice possa pronunciarsi nel merito o procedere d'ufficio. In tale ipotesi, la compensazione delle spese di lite è giustificata dal venir meno dell'interesse alla decisione per circostanze sopravvenute. Secondo il principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso qualora il ricorrente abbia espressamente manifestato la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, senza poter entrare nel merito della controversia né procedere d'ufficio. In tal caso, la compensazione delle spese di lite è giustificata dal fatto che l'interesse alla decisione è venuto meno per circostanze successive alla proposizione del ricorso. Il processo amministrativo è caratterizzato dal principio dispositivo, in base al quale il giudice deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso qualora il ricorrente abbia espressamente dichiarato di non avere più interesse alla decisione, senza poter pronunciarsi nel merito né procedere d'ufficio. In tale ipotesi, la compensazione delle spese di lite è giustificata dal venir meno dell'interesse alla decisione per circostanze sopravvenute.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2023

N. 01652/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00195/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 195 del 2012, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)), in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso ((omissis)), in Venezia, S. Marco, 4091;

nei confronti

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con …

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